Affidabile, sicura e anche… poliglotta: la mascherina si fa smart!
La mascherina, ad oggi nostra fedele e sicura alleata nella battaglia contro il Covid-19, potrebbe presto trasformarsi in in un esperto traduttore simultaneo.
Strano ma vero, è stato il team della Donut Robotics, celebre compagnia giapponese specializzata in robotica, ad idearne una intelligente: a onor del vero, la mascherina in questione sarebbe capace non solo di dialogare con lo smartphone, ma addirittura di tradurre le parole che si pronunciano in ben otto lingue differenti ( cinese, inglese, francese, indonesiano, coreano, spagnolo, tailandese e vietnamita).
Si tratterebbe, dunque, della prima mascherina smart e poliglotta al mondo, ribattezzata ‘C-Face’ dai suoi ideatori. Ma come funziona?

Fortunatamente, questo gioiellino tech in plastica bianca è tanto geniale quanto semplice da usare: infatti, basta applicare la C-Face sopra la classica mascherina chirurgica e collegarla allo smartphone tramite bluetooth per effettuare chiamate, trascrivere i messaggi e tradurre le parole pronunciate in tutta comodità.
In sintesi, oltre a facilitare le comunicazioni tra persone che non parlando la stessa lingua, C-Face potrebbe essere utile anche nei gesti quotidiani (come l’invio di SMS e le semplici chiamate), garantendo sempre protezione e sicurezza.
Il progetto è talmente piaciuto da permettere la produzione di oltre 5.000 mascherine smart, che prenderanno la strada per l’Europa, Usa e la Cina già agli inizi di settembre.
Il prezzo, però, è ancora top secret!

